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Caso Gipo

Da sempre all’avanguardia nel settore informatico sanitario, grazie all’innovazione tecnologica: il caso GIPO

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Introduzione

La tecnologia incalza. Aziende e imprenditori faticano a tenere il passo di un cambiamento che non è solo rapido e pervasivo, ma spesso tocca i nervi scoperti delle piccole e medie imprese: servono nuove competenze, modi più intelligenti di risolvere i problemi, nuove infrastrutture tecnologiche in linea con una normativa sempre più attenta ai diritti delle persone. Vale per tutti i settori, in particolare per quelli che hanno fatto della tecnologia il loro core business. Spesso però la soluzione sta nel problema. Infatti, se è vero che la tecnologia chiede sempre di più, è anche vero che dà sempre di più, purché l’azienda sia pronta a raccogliere la sfida. È stato sicuramente così per GIPO, azienda bolognese specializzata nei prodotti software per poliambulatori e studi medici e nostro cliente storico per la SEO e le campagne AdWords (lavoriamo insieme dal 2016), che in dieci anni è passata da un fatturato di 200.000 € nel 2009 ad uno di 1.600.000 € nel 2019. Abbiamo chiesto a Claudio Ianiri, fondatore e CEO di GIPO, di raccontarci quali sono secondo lui le ragioni di questo successo.

“Chi lavora nel mondo dei software, in particolare nei software per la Sanità, convive con l’esigenza di essere sempre al passo con i tempi. Da un lato ci sono gli aggiornamenti tecnologici puri – il passaggio alle soluzioni Web Based e al Cloud, per fare un esempio – e dall’altro una normativa complessa e mutevole che ha non poche ripercussioni su chi realizza i software, ma anche sugli utilizzatori finali, nel nostro caso poliambulatori, studi medici e professionisti della salute. In GIPO però non ci siamo accontentati di stare al passo, abbiamo deciso di essere un’avanguardia e abbiamo scelto di esserlo solo ed esclusivamente nel settore informatico sanitario.”

GIPO: i prodotti che hanno sempre anticipato il mercato del software per la Sanità

Focalizzazione e innovazione sono le parole chiave di un’azienda diventata il riferimento principale dell’informatizzazione dei poliambulatori grandi e piccoli. Fondata nel 1982, GIPO è stata la prima azienda ad informatizzare i centri di fisioterapia – era il 1986 – e ad utilizzare l’immagine all’interno della cartella clinica, nel 1990. “Abbiamo scelto di lavorare solo nel settore informatico sanitario, senza farci distrarre da altri settori commerciali o industriali.” Continua Ianiri “È una decisione che ci ha premiati perché la Sanità è un mondo a parte, soprattutto per quanto riguarda la sensibilità dei dati trattati e la diversità che caratterizza l’intero Sistema Sanitario Nazionale. Faccio un esempio: i CUP Cittadini del nostro territorio non funzionano tutti allo stesso modo. Quindi, affinché un software possa integrarsi con i vari sistemi, è indispensabile conoscere le caratteristiche di ognuno, cioè avere molta esperienza nel settore. Essere focalizzati.” Nel 2000 è nato il progetto Gipo (Gestione integrata poliambulatori), il prodotto di punta dell’azienda bolognese che ad oggi conta oltre 500 centri informatizzati in tutta Italia. “La specializzazione non basta, è chiaro. Per crescere bisogna innovare il prodotto ed il servizio perché i clienti vedano in GIPO la migliore alternativa disponibile sul mercato, sempre. Bisogna personalizzare il software e adattarlo alle singole realtà, ma per fare questo è necessario portare l’innovazione anche dentro la propria azienda.” Prosegue “Infatti, già dal 2015 abbiamo scelto il Cloud e il web.”

Cloud, web, chatbot: l’innovazione deve essere una pratica quotidiana

“Non possiamo proporre innovazione ai nostri clienti se noi per primi non la pratichiamo! In Gipo questo è sempre stato molto chiaro. Quattro anni fa abbiamo capito che la nuova frontiera era il Cloud e abbiamo scelto per i nostri clienti – e anche per noi – la migliore infrastruttura attualmente disponibile: Microsoft Azure. È la farm più grande e sicura al mondo che garantisce la sicurezza dei dati al 99,95% e che ha ottenuto più certificazioni di qualsiasi altro provider. Per noi è stato molto importante affidarci a Microsoft Azure soprattutto alla luce delle novità introdotte dal GDPR, il Regolamento (Ue) 2016/679.” Afferma Ianiri “Dal 2016 abbiamo iniziato a proporre nuovi prodotti esclusivamente Web Based e di ultimissima generazione: Gipo730 per l’invio dei dati sanitari al Sistema Tessera Sanitaria, GIPOLIS per la gestione del laboratorio di analisi e GIPONEXT, la nuova versione di Gipo.” “L’ultima frontiera è sicuramente l’intelligenza artificiale” dichiara Ianiri “Grazie alla collaborazione con voi di Clickable siamo entrati in contatto con Heres, azienda di Bologna che sviluppa interfacce conversazionali – i chatbot – per le aziende. Da questo incontro è nata GAIA, Gipo Artificial Intelligence Assistant. Il nostro chatbot.”

GAIA: la chatbot di GIPO realizzata con HERES

Anche Heres è cliente Clickable dal 2018. Sapevamo quindi che la piattaforma che aveva sviluppato era una fra le migliori sul mercato e che sarebbe stata perfetta per supportare GIPO in tutte le attività di back-office legate all’assistenza clienti. “GAIA oggi ha due compiti principali.” Dice Ianiri “Il primo è quello di affiancare il nostro Help Desk e dare risposte ai clienti GIPO 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Guida il cliente nella risoluzione del problema e nei casi più complessi passa la richiesta all’operatore umano. Il cliente riceve quindi una risposta rapida in qualsiasi momento e chi lavora all’Help Desk può dedicarsi solo ai casi più complicati. L’altro compito di GAIA è quello di facilitare il lavoro di chi usa quotidianamente GIPO – segreteria, accettazione, personale sanitario e terapisti di poliambulatori e studi medici – perché velocizza le operazioni di routine.” Prosegue Ianiri ”La persona non scrive, ma parla con GAIA e le dà indicazioni su cosa fare. Per esempio: se la segretaria deve cercare gli appuntamenti di un certo dottore per il tal giorno, non deve aprire l’agenda, le basta chiedere a GAIA che in pochi secondi glieli mostrerà.” Conclude “I chatbot sono un continuo working-progress, perché evolvono insieme all’esperienza delle persone e a mano a mano che imparano nuovi compiti. Il prossimo passo? La gestione delle prenotazioni con GAIA. Il progetto è in cantiere e a brevissimo contiamo di lanciarlo!”