Potrei rispondere “dipende”, e non sarebbe così sbagliato. Ma esistono alcuni criteri per stabilirlo.
La link building è una delle attività più travisate nel mondo della SEO. C’è ancora chi pensa che basti buttar giù qualche paragrafo, trovare uno spazio che lo pubblichi con un link conveniente, e aspettare che Google faccia il suo. Forse è esistito un periodo in cui queste cose funzionavano, ma quel periodo è passato da un pezzo.
La verità – amara ma necessaria – è che una link building fatta bene costa, e anche parecchio. Costa perché richiede tempo, competenze, contenuti, relazioni e strategia.
È facile sentirsi confusi quando si parla di link building, anche perché si tratta di un’attività strategica che offre benefici soprattutto a lungo termine, e la fase di progettazione può essere molto delicata e complessa.
Chi ha già intrapreso questo tipo di attività – magari perché ha collaborato con un’agenzia SEO – conosce la complessità che si nasconde dietro l’acquisizione di backlink, una delle azioni più decisive per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Ma ci sono dei dettagli importantissimi che spesso sfuggono.
Premessa, prima di parlare di cifre
C’è una cosa che va chiarita subito: nessun costo, nella link building, può essere considerato definitivo. I numeri che troverai in questo articolo sono stime basate su scenari tipici, ma ogni progetto ha dinamiche a sé.
La verità è che una campagna efficace nasce solo quando si riescono a incastrare all’interno di essa tre elementi fondamentali: il contesto, gli obiettivi e le risorse a disposizione.
Per questo, noi di Clickable partiamo sempre da una valutazione studiata attorno alle tue esigenze, per discuterne insieme e costruire così il percorso più adatto a te.
Quanto costa una campagna di Link Building?
Parliamo ora un po’ di numeri e budget. Possiamo individuare tre fasce di investimento orientative per creare una buona strategia di link building, ovviamente ciascuna con i suoi pro e i suoi contro.
Campagne da 3.500 / 4.000 € all’anno
Per queste cifre è possibile creare campagne semplici, perfette per settori a bassa concorrenza. Parliamo di circa 3 link al mese, sempre selezionati con cura, coerenti con il tema del sito e pubblicati su siti affidabili. Il “ma” qui sta nel fatto che questi link funzionano bene solo se non hai competitor agguerriti e vuoi iniziare a costruire autorità un po’ alla volta (che è anche il modo migliore per farlo).
Campagne da 7.500 / 8.000 € all’anno
Qui il discorso cambia: con questo budget si può già lavorare su testate giornalistiche importanti e su siti verticali ben posizionati, aumentando anche il numero di link mensili a 5. Stiamo già parlando di campagne che possono dare davvero una spinta importante al tuo sito, e che ti permettono di ottenere risultati anche in settori competitivi. È la fascia dove la link building e la SEO iniziano a intersecarsi con le Digital PR.
Oltre i 10.000 € all’anno
Idealmente, se vuoi costruire un brand ben affermato nel settore digitale questa è la fascia a cui dovresti puntare. Con oltre 10.000€ all’anno potrai creare delle campagne che operano attraverso un mix strutturato tra link building e Digital PR, con l’obiettivo di dare una grande spinta alla fiducia dell’utente finale e – ovviamente – anche al tasso di conversione.
Questo tipo di campagne si prestano particolarmente a settori ad alta competizione come finanza, salute, gambling, dove la quantità e la qualità dei link fanno tutta la differenza.
Ovviamente questi budget indicativi comprendono tutte le attività necessarie per far funzionare davvero una campagna: parliamo di pianificazione, operatività, contenuti e reportistica dettagliata. Se vuoi approfondire il processo nel dettaglio, ne abbiamo parlato qui: come si fa una campagna di link building.
Acquisizione di backlink: dettaglio dei costi
Okay, ora che abbiamo visto quanto può costare una campagna nel complesso, possiamo entrare nel dettaglio: quanto costa un singolo link?
Anche qui non esiste un “prezzo standard”: ogni link ha un peso diverso, che dipende da dove appare, come viene inserito, e cosa può portare in termini di visibilità, fiducia e traffico.
È importante però ragionare sulle domande da farsi per capire quanto vale un backlink:
- Da dove arriva?
Un link da un sito verticale e in target vale molto di più di quello di una homepage generalista piena di guest post su argomenti scollegati al tuo. - Quanta gente lo cliccherà?
Il valore SEO di un link dipende anche dal fatto che venga o meno cliccato.
Secondo Google (Reasonable Surfer Patent), un link ha più peso se è plausibile che venga davvero seguito dall’utente. C’è un vecchio articolo di Bill Slawski che spiega molto bene questo concetto.
Le variabili che fanno salire (o scendere) il prezzo di un link
Ci sono altre variabili che possono influire in maniera significativa sul prezzo di un link, e che spesso vengono ignorate:
- Autorità del dominio: più il sito è autorevole, maggiore sarà la qualità offerta e di conseguenza il costo.
- Tipo di sito: il fatto che un sito sia ad esempio un blog, una testata giornalistica, o un portale di settore ha un impatto significativo sul prezzo.
- Posizionamento del link: se il link verrà posizionato in aree visibili, come header o sidebar, il prezzo può salire di molto.
- Forma del link: la forma del link (menzione, guest post, articolo redazionale) può variare nel costo, in particolare se include contenuti aggiuntivi.
- Attributo del link (follow/nofollow): i link dofollow, che trasmettono valore SEO, tendono a costare di più.
- Durata del link: la durata dell’inserimento (che può essere permanente o a tempo) è un ulteriore fattore di prezzo.
Va da sé che un buon link potrebbe costare tanto anche solo considerando il traffico medio del sito su cui verrà pubblicato. Un link di altissima qualità può costare anche oltre 5.000€.
C’è però una buona notizia: non è sempre necessario spendere tanto. Alcuni ottimi link si possono comprare anche con circa 100€/200€, e danno comunque un importante aiuto in termini di posizionamento.
In ogni caso è importante specificare che una buona link building non serve solo per migliorare il ranking. Quando pubblichi su testate conosciute e blog autorevoli, stai anche costruendo una reputazione. Il tuo brand inizia ad “esistere” anche fuori da Google. E se il nome del tuo sito appare nei posti giusti, la percezione cambia, così come la sua identità e autorevolezza, anche agli occhi di Google.
Quanto costa un buon contenuto?
C’è un’altra nota dolente, che non è possibile però ignorare: non esiste campagna di link building senza contenuti di qualità. Se un articolo è scritto male, generico o fuori tema, non lo leggerà nessuno. Già solo questo lo farà valere la metà: un link da solo non basta.
Un buon copy è parte integrante della strategia
Unə buon copywriter non scrive per rendere un discorso più fluido o piacevole, ma progetta contenuti utili, pertinenti e persuasivi.
Un contenuto pensato per una campagna di link building deve:
- essere coerente col tema e col sito che lo ospita
- parlare alle persone giuste
- avere struttura, ritmo, chiarezza
- contenere elementi come immagini, tabelle, elenchi, esempi
E deve fare tutto questo rimanendo scorrevole e naturale.
La questione della lunghezza
Un altro mito da sfatare: “quanto più è lungo il contenuto, meglio è”. Non è così. La lunghezza va ragionata in base alla query e alla concorrenza.
Ad esempio, un contenuto su [quanto costa vivere a Lisbona] deve spiegare tutto: affitti, trasporti, differenze per quartiere. Un articolo da 400 parole in questo caso non basta. Ma per [fuso orario Lisbona Roma], il miglior contenuto può risolversi in una riga.
Ma allora, la link building, quanto costa?
Scrivere bene richiede competenze, tempo e risorse, e questo vale anche per la Link Building. Il costo di un buon contenuto può oscillare tra i 50 e i 100 €, se parliamo di articoli semplici e ben scritti. Le cifre possono salire soprattutto se oltre a scrivere lə copywriter deve fare ricerche, documentarsi, studiare il topic o analizzare i competitor.
Parte del costo, tra l’altro, è legata anche all’attività di pianificazione e progettazione fatta dallə SEO Specialist, che definisce il focus, la lunghezza, lo stile, l’architettura.
Quanto tempo serve per fare Link Building?
Anche in questo caso non esiste una risposta fissa, perché questo tipo di tempistiche è difficile da quantificare. Come sempre, sono diversi i fattori da prendere in considerazione: la complessità del progetto, la qualità dei siti ricercati, le tempistiche dei vari interlocutori coinvolti, e il numero di link da ottenere ogni mese.
Ogni campagna di link building è un piccolo cantiere strategico: richiede ricerca, selezione accurata, contatti mirati e una revisione attenta, che cambiano sensibilmente a seconda del progetto. Costruire backlink non significa acquistare pacchetti di link e contenuti, ma dare forma a un profilo autorevole e coerente, capace di generare valore reale per la crescita del sito.
Inoltre, un aspetto da non sottovalutare è quello del rapporto con editori e webmaster disponibili alla collaborazione. Non tutti i siti sono immediatamente disponibili o inseriti in circuiti noti. A volte è necessario cercare nuove opportunità, valutare contesti meno battuti, proporsi direttamente a editori o portali specializzati.
È evidente che tutto questo richiede tempo, spesso distribuito su più fasi, fatte di modifiche, attese e adattamenti, e i risultati arriveranno solo nel medio-lungo termine.
Perché (e quando) ha senso investire nella Link Building
Contrariamente a quello che si pensa, fare link building non vuol dire scrivere un articoletto qualsiasi, pubblicarlo su un sito qualsiasi, e aspettarsi che faccia la differenza. È un’attività complessa, che va inserita in una strategia più ampia.
La link building è un investimento, ma non sempre è la priorità perché non è adatta a qualsiasi situazione. Ma quando ha senso farla, può essere una delle leve più efficaci che hai a disposizione.