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I tool per gestire un Corporate Blog di successo

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La ricetta per creare un blog di successo prevede, così come accade in cucina, maestria, idee e ingredienti di qualità. Ecco, dunque, che chi si appresta a dare vita ad uno spazio online dove raccontare sé stesso, o il proprio business, non può prescindere dall’essere costante, verticale e originale. Tutto molto bello, ma non basta.

Il segreto di un blog di successo, o di qualunque attività di web marketing sono i tool, quegli strumenti che automatizzando delle noiose e lunghe operazioni manuali, consentono di fare molto, bene e in poco tempo.

È vero che è possibile utilizzare anche alcuni strumenti gratuiti, di cui vi parlerò, ma mi preme sottolineare subito che alcuni tra i migliori tool sono a pagamento. Sono proprio questi quelli sui quali mi concentrerò, rivolgendomi a chi ha bisogno di strumenti professionali per gestire progetti editoriali complessi: vediamo subito quali sono quelli più utili, dove trovarli e perché, secondo noi, valgono la pena.

4 tool a pagamento che ti cambieranno la vita

Da diversi anni sostengo che la libertà del web abbia creato dei mostri instillando la convinzione, nelle persone, che online voglia dire gratuito. Purtroppo questo vale non solo per gli utenti alla ricerca di film gratuiti in streaming, o videogiochi, ma anche per liberi professionisti che non si sono mai emancipati dai tool free.

Per esperienza personale, però, ci tengo a sottolineare che si tratta di una resistenza psicologica, prima che economica. Da quando ho iniziato a usare i tool la mia produttività si è triplicata, ho risparmiato molto tempo che ho potuto dedicare alla ricerca e alla cura di nuovi clienti. Acquistare dei tool, purché scelti in maniera accurata, è senza ombra di dubbio uno dei migliori investimenti che può fare un web marketer.

Ecco quali sono 5 tool che mi aiutano nella gestione di progetti editoriali complessi e che chi vuole creare un blog di successo potrebbe trovare altrettanto preziosi.

Keyword Research Pro (97$)

Il primo prezioso strumento che consiglio è Keyword Research Pro, un software che ho scoperto grazie ad Enrico Altavilla. Si tratta di un tool che, sulla base di una combinazione di parole che andiamo ad inserire nella barra di ricerca, interroga Google Suggest per restituirci una lista di al massimo 250 “suggerimenti” direttamente dal motore di ricerca.

Keyword researcher pro esempio

Se, ad esempio, gestiamo un blog che si occupa di salute e vogliamo scoprire tutte le combinazioni suggerite per la keyword “fa male”, lo strumento ci restituisce circa 600 keyword. Tra queste sono presenti anche:

    • fa male zucchero di canna
    • fa male lo zenzero
    • fa male lo zenzero in gravidanza
  • fa male lo zafferano

che secondo il Keyword Planner di AdWords hanno volume di ricerca basso o comunque vicino allo zero.

Tuttavia, secondo la teoria di Altavilla, che mi permetto di riportare, la presenza di più occorrenze di una combinazione di parole chiave suggerite da Suggest può rivelare un volume di ricerca frammentato ma ampio.

Estraendo i cluster di parole grazie ad un paio di passaggi su Excel, scopriamo che tra le tante combinazioni ci sono anche gruppi di parole chiave contenenti:

  • acqua
  • bere
  • dente
  • olio

Un insieme di informazioni preziosissime, che permette di individuare ad un primo sguardo già 4-5 articoli interessanti (ad esempio “Acqua frizzante: fa male?” oppure “olio di palma: fa male?” ). Ed ogni cluster riserva sorprese. Ecco ad esempio cosa comprende la combinazione di “fa male + olio”:

  • olio di palma fa male
  • olio d’oliva da male
  • olio johnson fa male
  • olio di colza fa male

Parole chiave utili alla scrittura di un articolo sulla salubrità degli olii vegetali e non solo. Ecco che grazie all’utilizzo di 2 tool, in qualche ora, è possibile identificare numerosi argomenti molto cercati dagli utenti con cui popolare il piano editoriale dei prossimi mesi.

SEO Zoom (29€/mese nella sua versione base)

Se iniziate ad utilizzare SEO Zoom, probabilmente non lo abbandonerete più, parola di chi si è commosso mano a mano che ha scoperto tutte le funzionalità di questo tool preziosissimo per chi deve gestire un progetto editoriale. SEOZoom, infatti, è uno degli strumenti di competitive intelligence di riferimento di ogni agenzia che punti a definirsi: “migliore agenzia SEO“, ed è il tool principale quando si parla di mercato italiano.

Immaginiamo che un lettore o un cliente ci chieda un consiglio su come creare un blog: a questo punto, tra tutte le sezioni che SEO Zoom ci offre, non avrei dubbi a selezionare subito Strumenti editoriali, ovvero la sezione dove è possibile capire quale sia la parola chiave perfetta per rispondere alla domanda, in ottica SEO-friendly.

Non soltanto, infatti, tramite Strumenti editoriali possiamo anche individuare i principali competitor, analizzare la SERP e scoprire i temi che vengono ripresi in tutti gli articoli sull’argomento di nostro interesse.

SEO Zoom schermata

Per immaginare un contenuto ancora più interessante, e senza lasciare SEO Zoom, possiamo approfittare anche dello strumento News di settore che ci consente di visualizzare, sia in elenco che come Word Cloud, tutte le notizie più interessanti e recenti a proposito del nostro tema.

Coschedule (60$/mese, nella versione base)

Sebbene Google drive sia uno strumento, gratuito, molto versatile, fatemi dire una verità scomoda: i piani editoriali realizzati in excel per blog, Facebook, Twitter, Linkedin, Instagram e chi ne ha più ne metta, tutti nello stesso file e liberamente modificabili da 10 persone non funzionano. Ne avete uno? Coschedule vi darà immediatamente un buon motivo per eliminarlo e dimenticarvene per sempre.

Questo tool, infatti, permette di visualizzare su un unico calendario tutti i post programmati sul blog creato con WordPress e di programmare le condivisioni di ciascun articolo su tutti i social che ci interessano, da Twitter da Facebook, da Linkedin a Tumblr. Tutto in un unico strumento.

Se questa possibilità ancora non vi ha spinti a correre a provare Coschedule, segnalo che a partire dallo stesso calendario possiamo programma anche altri contenuti sui social collegati e il sistema di gerarchia degli utenti fa sì che il Community Manager possa preparare i post in bozze, permettendo al cliente di approvarli prima della pubblicazione.

Lumen 5 (49$/mese)

Su Facebook è l’era dei video, e per un blog corporate è fondamentale promuovere i propri contenuti sfruttando questo formato. Proprio per questo motivo è nato Lumen 5, un tool davvero intelligente e che fa una scansione dell’articolo, estrae i passaggi chiave e vi associa delle immagini (prese dall’articolo e da un DB immagini interno) e degli effetti.

Se non provate vergogna nel pubblicare un video con il logo di Lumen 5, la versione gratuita è davvero completa e potente. Ma per 49$ al mese potrete inserire il vostro proprio logo, avere video di alta qualità con molti più effetti e personalizzazioni.

Altri tool preziosi e gratuiti, voi quali usate?

Keyword Research Pro, SEO Zoom, Coschedule sono sicuramente tre tool che possono aiutarvi a creare un blog di successo, ma come vi avevo anticipato vorrei segnalarvi anche alcuni tool gratuiti che non possono mancare nella “cassetta degli attrezzi” del blogger e web marketer di successo. Ecco una lista della suite Google:

  • Google Drive
  • Google Trend
  • Google Keyword Planner
  • Google Search Console
  • Google Analytics
  • Google Optimize

Altri strumenti sono:

  • Plan The Moment, un tool sviluppato da Twitter che ci aiuta a tenere sotto controllo un calendario di eventi da cui farci ispirare per pubblicare contenuti sempre attuali.
  • LikeAlyzer: per l’analisi della propria Fanpage.

Fatemi sapere se questi tool sono utili per creare il vostro blog, e sono curioso di scoprire se ne utilizzate altri che possono essere preziosi per chi gestisce progetti editoriali. Raccontateceli nei commenti!