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FB, dove stiamo andando?

Facebook tra machine learning, performance e creatività: dove stiamo andando?

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Come sta cambiando Facebook?

Ad oggi, ci sono 3 cose che i marketer temono davvero: 

  • Il costo crescente della pubblicità online;
  • Il tracciamento dei risultati delle campagne dopo IOS 14.
  • l’intelligenza artificiale (che dev’essere guidata);

Se ti occupi di marketing e advertising saprai benissimo che adattarsi al cambiamento tempestivamente può far la differenza tra un business che funziona ed uno destinato al declino.

Quello che funzionava ieri non è detto che funzioni domani.

In questo articolo vedremo appunto come Facebook (ma ora dovremmo parlare di META) sta cambiando e come adeguarsi per non rischiare di rimanere indietro.

Perché META è ancora il canale social preferito dalle aziende

Scommetto che hai sentito, almeno una volta, una di queste esclamazioni in una riunione o leggendo online notizie sul mondo dell’advertising su META.

“Facebook ads non funziona più come una volta”, “Facebook è morto non lo utilizza più nessuno”..

Io ormai non le conto più.

Ma, ad oggi, è proprio il contrario.

Per me Facebook Ads è diventato, negli anni, la piattaforma di social advertising più potente e avanzata di tutte. Ed è anche merito dell’integrazione col machine learning e di strumenti come le Facebook Power 5.

Neanche il caos di IOS14, che ha di fatto reso più difficile il tracciamento degli utenti sul social di Zuckerberg, ha abbattuto la potenza di Facebook Ads. E sai perché? Perché è una piattaforma guidata dal machine learning.

Una tecnologia che continuano a sviluppare incessantemente e che evidentemente i suoi competitor (Tik Tok in primis) non riescono a replicare adeguatamente.

Attraverso i suoi modelli, infatti, Facebook raccoglie i dati, li apprende e li sviluppa in modo automatico per poi svolgere compiti articolati in modo sempre più efficiente e preciso

L’importanza delle creatività per aumentare le performance

Facciamo un salto nel passato, per capire meglio come Facebook si sta evolvendo.

Ti ricordi di Facebook Insight? Il tool che Facebook metteva a disposizione di tutti gli inserzionisti per analizzare il pubblico e creare delle audience in target da colpire con gli annunci.

Oggi non esiste più. Non ce ne era più bisogno. È Facebook che oggi fa quel lavoro per te attraverso il Machine Learning!

Come sfruttare al meglio il Machine Learning? 

Dandogli un’elevata mole di dati per analizzare i comportamenti degli utenti quando vengono esposti ad un messaggio. Per fare questo al meglio – lo avrai sentito 1 milione di volte – serve una struttura precisa del tuo account e una grande mole di creatività. Più segnali riesci a dare all’algoritmo più lui capirà cosa piace e cosa no al tuo pubblico target. Le tue performance derivano sempre più da questo.

La chiave del successo ce l’ha data proprio Facebook quando ha reso disponibile un documento chiamato Power 5.

Lo scopo delle Power 5 è consentire al machine learning di esprimersi al massimo nelle campagne di advertising, e accelerare così il processo di growth & scaling.

L’algoritmo di Facebook sa meglio di noi qual è il target giusto per le nostre Ads. Le Power 5 si fondano proprio su questo. Invece di ridurre il targeting del tuo pubblico, vai più semplice e più ampio con il tuo targeting e concentrati davvero sul processo creativo. In tal modo, ridurrai significativamente i tuoi CPM che a loro volta ridurranno i tuoi CPC (costo per clic), che a loro volta ti aiuteranno a ridurre le tue CPA.

Il compito sarà creare delle ads che colpiscano gli utenti, con vari angle di comunicazione e vari formati.

Si possono utilizzare e testare:

  • Video brevi;
  • Reels
  • Caroselli
  • Ads dinamiche
  • Immagini statiche

Naturalmente il messaggio va adattato in base alla customer journey dei tuoi clienti. 

E i tracciamenti?

Riguardo ai problemi di tracciamento, purtroppo, ce li porteremo sempre con noi. Sarà sempre più difficile attribuire i risultati alle singole campagne. La privacy degli utenti è un tema delicato e ricorrente (vedi il discorso dell’introduzione di GA4) e ci vorrebbe un articolo dedicato al riguardo.

Preoccupati solo delle variabili su cui hai controllo è il primo passo per lavorare in maniera efficiente.

Ma manca ancora una cosa…

Il futuro dell’advertising su Facebook

Ti ricordi che all’inizio dell’articolo ti avevo parlato di AI (Artificial Intelligence)? Già da tempo stanno nascendo sempre più spesso tool che ti permettono, inserendo delle informazioni come copy, palette colori, loghi, di generare automaticamente delle creatività per i tuoi annunci.

Arriverà anche il giorno in cui non bisognerà preoccuparsi neppure della parte creativa. Scomparirà come Facebook Insight. E quindi che fine faranno advertiser, marketer e decision maker d’impresa?

Semplice: ci sono alcune cose che non potranno mai essere automatizzate. La strategia, la conoscenza del mercato, la strutturazione degli obiettivi di business, saranno sempre compito dell’essere umano.

Per lavorare inseguendo le performance e i risultati di business, dobbiamo ripensare al modo in cui pianifichiamo ed eseguiamo le campagne digitali, in modo vantaggioso per il rendimento dei modelli di ML di Facebook. È su questo che bisogna puntare.

Le macchine sostituiranno l’uomo sempre in più compiti, il tuo dovere è renderti imprescindibile per quello che davvero conta.

Registrazione del Talk

Abbiamo approfondito il tema del futuro di Facebook con Angelo Valenza (CEO di Clickable), Matteo Bianconi (Head of Strategy) e il ospite speciale Enrico Marchetto (Co-founder Noiza, business partner Meta). Trovi il talk qui sotto.