Hai notato anche tu che Google Ads ormai non è più lo stesso?
La piattaforma ragiona in modo completamente diverso e le novità sono all’ordine del giorno e stare al passo con i continui cambiamenti è diventato un incubo.
Cerchiamo quindi di fare chiarezza, esplorando insieme le novità più rilevanti introdotte da Google Ads negli ultimi 12 mesi.
Obiettivo: capire le preferenze dei consumatori
Partiamo da un presupposto: ad oggi, le piattaforme digitali, e in particolare Google, puntano a raggiungere un obiettivo chiave. Comprendere al meglio le preferenze dei consumatori per offrire annunci e risultati di ricerca sempre più pertinenti sulla base delle loro necessità.
Questa sfida non è semplice e richiede un’analisi dettagliata del percorso d’acquisto del consumatore. Mappare accuratamente tutti i touchpoints e sfruttare al massimo i dati raccolti da queste interazioni non è affatto facile. Questo perché il percorso che porta l’utente dalla fase di scoperte del nostro brand all’acquisto di un prodotto non è più lineare come abbiamo sempre pensato, ma è caratterizzato da un’ampia gamma di interazioni e ricerche informative su piattaforme diverse.
Questo ampliamento dei touchpoints e la non linearità del percorso d’acquisto viene definita “Messy Middle”, ed è una rivoluzione che ha cambiato repentinamente anche il volto del consumatore: il consumatore zero. Dal Messy Middle a oggi sono già cambiate parecchie cose, ma è fondamentale ricostruire cosa sia successo e vedere la direzione che ha intrapreso Google per arrivare all’ultimo evento del Google Marketing Live 2024, in cui sono state presentate diverse novità.
L’impatto dei cookie su Google Ads
A cambiare le carte in tavola è in generale il blocco che i cookie di terze parti stanno subendo dai motori di ricerca. Senza i cookie di terze parti diventa più difficile tracciare il comportamento degli utenti sui diversi siti web, mappare la customer journey e offrire, di conseguenza, annunci altamente personalizzati.
La “Cookiegeddon” di Google, ovvero l’eliminazione dei cookie di terze parti, è programmata per la seconda metà del 2024. Google ha iniziato questo processo gradualmente, e già ora ha disabilitato i cookie di terze parti per l’1% degli utenti di Chrome come test iniziale. L’obiettivo finale è di rimuovere completamente i cookie di terze parti dal browser Chrome entro la fine dell’anno
Proprio per questi motivi Google Ads ha deciso di seguire 3 strade principali, cambiando in modo radicale il ruolo degli inserzionisti. Parliamo dell’intelligenza artificiale, di maggiore creatività e personalizzazione e semplificazione degli account.
La rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale
Sebbene molti guardino questo mondo con sospetto, l’intelligenza artificiale è ormai da tempo un importante alleato nell’evoluzione di moltissimi strumenti di Marketing e analisi dati al fine di migliorare la comprensione e l’analisi dei pattern di comportamento degli utenti.
L’ecosistema di Google Ads, ad esempio, ha iniziato a servirsene per potenziare le strategie di Smart Bidding (le tecniche di offerta automatica) al fine di ottimizzare i risultati.
Grazie all’uso di algoritmi di apprendimento automatico, oltre a migliorare la pertinenza degli annunci dell’inserzionista con gli interessi e le necessità degli utenti, il sistema sarà in grado di ottimizzare in maniera dinamica la spesa per la partecipazione a un’asta pubblicitaria a seconda delle probabilità di poter ottenere una conversione.
Creatività e personalizzazione: il segreto per delle campagne vincenti
Come ho accennato, oggi Google punta all’estrema personalizzazione degli annunci pubblicitari in modo da rendere ogni inserzione un’esperienza diversa dalle altre.
Per riuscirci, sta mettendo a disposizione strumenti che permettono di abbinare automaticamente le ricerche di un utente con il contenuto più pertinente del sito web costruendo dinamicamente le inserzioni migliori.
Nel frattempo sta rilasciando e rilascerà strumenti che, sempre grazie all’uso dell’AI, faciliteranno la produzione di contenuti, video e immagini statiche, da utilizzare per fini pubblicitari. Ciò ci consentirà di velocizzare e allo stesso tempo valorizzare la presentazione dei nostri prodotti e servizi rendendoli più appetibili per i nostri potenziali clienti.
Semplificazione: cosa ne sarà degli account?
La conseguenza fisiologica dei cambiamenti dei quali abbiamo parlato va trovata nella semplificazione dello strumento pubblicitario. Google ci sta avvertendo del fatto che, per rimanere competitivi e ottenere i migliori risultati, dobbiamo sfruttare l’IA rimanere competitivi e non perdere quote di mercato.
Per questo diventa importante riuscire a trovare la soluzione migliore che possa permettere di semplificare al meglio la struttura di un account, così da sfruttare la potenza del dato aggregato per ottenere i migliori risultati dall’IA.
Più controllo sui dati
Abbiamo accennato alla nuova direzione intrapresa da Google, alle nuove tecnologie che ha introdotto e alle campagne basate interamente sull’intelligenza artificiale.
Ma è davvero solo questo? Ovviamente no.
Google Ads sta fronteggiando, come abbiamo detto, cambiamenti di mercato relativi sia all’evoluzione del comportamento utente che alla perdita dei dati di cookie di terze parti.
Proprio per questo motivo ha dovuto introdurre nuove funzionalità, più complesse, per coprire questa mancanza e creare delle nuove opportunità.
Tra queste abbiamo:
- Conversioni avanzate: una funzionalità che migliora la precisione della misurazione delle conversioni e l’efficacia delle offerte, fornendo i dati di contatto lasciati nella compilazione di un form o del check out.
- Conversioni lead qualificate e convertite: identificano con precisione i lead più promettenti tra quelli generati da Google utilizzando i dati sulle conversioni offline.
- Liste clienti: forniscono informazioni sui clienti reali del business, consentendo all’account di identificare potenziali clienti, simili a quelli, e migliorare l’efficacia delle campagne pubblicitarie.
- Introduzione della Consent mode v2: ci permette di ottemperare alla mancanza causata dai cookie grazie alla modellazione dei dati, rimanendo conformi alle norme gdpr con tutti quegli utenti che negano il consenso.
Google Marketing Live 2024: le ultime novità
L’evento GML 2024 ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore che hanno illustrato le nuove funzionalità di Google Ads. Ecco alcune delle novità più rilevanti:
1. Utilizzo Avanzato dell’AI
Phillip Schindler, Chief Business Officer di Google, ha annunciato che l’AI giocherà un ruolo cruciale nel migliorare l’efficacia delle campagne pubblicitarie. L’intelligenza artificiale generativa (GenAI) sarà utilizzata per:
- Comprendere meglio l’intento dei consumatori: le ricerche complesse, contenenti cinque o più parole, sono cresciute 1,5 volte più velocemente delle ricerche brevi. La GenAI aiuterà a interpretare queste ricerche complesse, fornendo risposte più precise e pertinenti.
- Risparmiare tempo nelle ricerche: i nuovi algoritmi AI ridurranno il numero di tentativi necessari per trovare risposte precise.
- Supportare ricerche multimodali: le ricerche non saranno più solo testuali o vocali, ma anche visive, grazie a strumenti come Google Lens.
2. AI Overview
Una delle innovazioni più dirompenti è AI Overview, una funzione che fornisce risposte riassuntive alle ricerche, arricchite da link a fonti rilevanti e annunci pubblicitari contestuali. Questo strumento non solo migliorerà la qualità delle risposte, ma anche la visibilità dei prodotti pubblicizzati.
3. Google Product Studio potenziato
Vidhya Srinivasan, VP e General Manager degli Ads, ha illustrato le nuove funzionalità di Google Product Studio (in arrivo nel 2024), che ora utilizza modelli di AI come Gemini, Imagen 3 e Veo per:
- Generare immagini di prodotto: partendo da foto esistenti, sarà possibile modificare sfondi e aggiungere elementi per creare nuove immagini.
- Animare immagini di prodotto: creare annunci più dinamici e coinvolgenti animando le immagini statiche.
Google ha migliorato le funzionalità di generazione creativa della sua AI, permettendo agli inserzionisti di fornire linee guida sul brand, come colori, font e immagini di riferimento, per creare annunci più coerenti con l’identità visiva del marchio.
4. Nuovi Formati di Annunci
Sono stati introdotti nuovi formati di annunci che rendono la pubblicità più interattiva e coinvolgente:
- Annunci Shorts: Integrano prodotti e link a contenuti più lunghi.
- Nuovi formati di Shopping Ads: Con video e informazioni dettagliate sui prodotti.
- Annunci Virtual Try On: Permettono agli utenti di provare virtualmente i prodotti.
- Annunci 3D Spin: Offrono una visualizzazione tridimensionale dei prodotti.
5. Gestione dei Dati di Prima Parte
La “Cookiegeddon” di Google, ovvero l’eliminazione dei cookie di terze parti, è programmata per il 2025. Google ha iniziato questo processo gradualmente, e già ora ha disabilitato i cookie di terze parti per l’1% degli utenti di Chrome come test iniziale.
Con la graduale eliminazione dei cookie di terze parti, Google ha introdotto il Google Ads Data Manager, che consente agli inserzionisti di importare e utilizzare dati di prima parte all’interno delle loro campagne pubblicitarie. Questo strumento (che di base è un accentratore di funzionalità che già esistevano) migliorerà l’integrazione dei dati e la loro utilizzabilità per campagne più mirate e efficaci.
Fare chiarezza tra le novità per dominare le pubblicità su Google
Come avrai intuito, il panorama pubblicitario è diventato molto articolato e discutere ogni nuova implementazione richiede tempo, oltre che uno spazio dedicato.
Inoltre, approfondire questi temi è diventato un requisito necessario per padroneggiare questi strumenti e non rimanere vittima dell’avanzamento tecnologico.
Prendere consapevolezza del cambiamento è il primo passo per affrontarlo al meglio.
Tuttavia non è semplice raccogliere le migliori fonti e sintetizzare le informazioni più utili.
Per questo, abbiamo fatto un un webinar gratuito dove abbiamo approfondito tutti gli argomenti menzionati finora fornendo spiegazioni chiare, esempi pratici e approfondimenti. Lo trovi qui sotto per intero.