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Come sono cambiate le ricerche online degli utenti su Google e come possono adeguarsi le aziende?

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Introduzione

Il lockdown forzato a causa del Coronavirus ha completamente modificato lo stile di vita delle persone. Dovendo stare tutto il tempo in casa c’è bisogno di trovare continuamente nuove idee e nuovi hobby per occupare il tempo e questo si riflette sulle ricerche online degli utenti. Per le aziende questo significa solo una cosa: il comportamento dei consumatori sta cambiando. Possono continuare la strategia di business intrapresa prima dell’emergenza? Assolutamente no. Si apre davanti a loro una nuova sfida che consiste nell’adeguare le loro strategie al contesto attuale e i dati di Google possono aiutarci a capire ciò che vogliono davvero i consumatori.

 

 

Com’è cambiata la ricerca online

Se cambia il comportamento dei consumatori, cambia anche il tipo di informazioni cercate su Google. C’è stata una prima fase, immediatamente successiva alla chiusura di scuole, bar, negozi e tutto ciò che non vende beni di prima necessità, costringendo i rivenditori ad adattarsi a nuovi modelli di business online e alle consegna a domicilio. Le persone hanno avuto bisogno in un primo momento di imparare a vivere in questa nuova routine: si sono quindi messe alla ricerca di informazioni sul virus e sul modo migliore per proteggersi, per poi capire come ottenere ciò di cui hanno più bisogno senza uscire di casa. Basta, infatti, consultare Google Trends per vedere come in Italia le semplici parole “Coronavirus” o “mascherine protettive” abbiamo registrato un’impennata nelle prime settimane di emergenza, fino ad arrivare a ricerche come “consegna a domicilio” o “sospensione rate mutuo”.
Ricerche Online Covid - Trend 'Mascherine'
Termine di ricerca “Mascherine protettive” su Google Trends
Una volta informati su cosa sta succedendo ed essersi rassicurati di poter ricevere a casa cibo e tutto ciò che serve per poter sopravvivere alla quarantena il trend inizia a calare. Con il passare delle settimana le urgenze diventano altre: cresce la noia e la stanchezza della reclusione e si inizia a pensare a come ingannare il tempo. La prima idea è stata improvvisarsi chef in cucina, impastando pizze (impastare a casa) ed infornando dolci (ricetta dolci). I più audaci invece si sono dati al fai da te. Altri ancora hanno ritrovato i piaceri dei giochi di una volta come puzzle o i vecchi e tradizionali giochi di società.
Ricerche Online Covid - Trend 'Ricetta dolce'
Termine di ricerca “ricetta dolce” su Google Trends
Ma si riscoprono anche nuovi modi di utilizzare il web, con dirette su Facebook, Instagram e video Youtube in cui le persone si filmano mentre svolgono attività ordinarie come cucinare, pulire o fare attività fisica. Altre ancora propongono tutoral o webinar. Nell’incertezza di non poter partire per le vacanze estive organizzate con tanta dedizione, c’è chi utilizza il web per “tour virtuali” di musei, zoo e località inaccessibili in questo periodo.
Ricerche Online Covid - Trend 'Tour virtuali'
Termine di ricerca “tour virtuali” su Google Trends

I cinque livelli di comportamento secondo Google.

Un recente studio di Tara Walpert Levy – VP, Agency and Brand Solutions di Google – pubblicato sulla pagina Think with Google, ha identificato 5 tendenze riflesse nel modo in cui le persone stanno cercando le informazioni durante questo periodo:
  • Raccolta di informazioni critiche
  • Scoperta di nuove connessioni
  • Adattarsi per cambiare la propria routine
  • Supportare gli eroi
  • Prendersi cura di se stessi e degli altri
Alla luce di tutto ciò, quello che può fare la tua azienda per rispondere al meglio alla sfida di questo periodo è di aiutare il consumatore ad attraversare questo periodo così nuovo e incerto. Ciò è possibile prendendo spunto dai 5 esempi di comportamento rilevati da Google. Per ognuno dei cinque punti ci sono delle azioni che puoi mettere in atto per aiutare i tuoi clienti e di conseguenza anche il tuo business.

1. Raccolta di informazioni critiche

Lo studio ha rilevato aumenti, a livello globale, degli interessi di ricerca relativi alla vendita al dettaglio, perché le persone cercano di trovare le cose di cui hanno bisogno. Dovendo poi limitare le uscite per raggiungere i negozi di alimentari, cresce l’interesse per ricerche come “come congelare“, “come fare X in casa”, “consegna a domicilio“. In alcuni Paesi come la Germania si registra un crescente interesse nella ricerca di “impiegati a breve termine“.
Ricerche Online Covid - Trend 'Consegne a domicilio'
Termine di ricerca “Consegne a domicilio” su Google Trends
Tutto ciò cosa significa per te e la tua azienda? Significa che dovrai renderti utile e agire per risolvere le esigenze, continuamente in evoluzione, delle persone e quindi:
  • Prendere coscienza della situazione, rassicurare le persone di poter contare sul tuo aiuto ed essere flessibile con cancellazioni, rimborsi e assistenza ai clienti.
  • Fornire informazioni costanti, chiare e dettagliate sulle operazioni e modifiche che apporti all’interno della tua azienda tenendo aggiornati il sito Web, blog, sociali e la tua pagina Google My Business per far in modo che a nessuno sfugga una tua nuova comunicazione.

2. Scoprire nuove connessioni e coltivare relazioni

Aumenta anche l’interesse della ricerca per i videogiochi multiplayer e per “happy hour virtuale”, questo significa che le persone sono alla ricerca di nuovi modi per connettersi con le persone: sfrutta anche tu il web per connetterti con i tuoi clienti, a livello locale e globale, e se è possibile immergiti nella creazione o miglioramento di esperienze condivise.

3. Adattarsi ai cambiamenti nelle loro routine

Man mano che passano le settimane le routine cambiano, ad esempio si registrano picchi di ricerche sul fai da te a mezzogiorno e nel dopocena, in Europa si riscontra molto interesse per ricerche come “biciclette fisse” e “set di manubri” e in America si registrano ascolti più alti per i programmi a tarda notte come quelli di Jimmy Fallon e Stephen Colbert. Anche la tua azienda dovrebbe adattarsi alle nuove routine (che potrebbero essere soltanto provvisorie fino alla fine del lockdown) delle persone. In questo caso puoi:
  • Far sapere alle persone che hai la soluzione per i loro problemi o che stai lavorando ad un modo alternativo per aiutarli nonostante il periodo difficile.
  • Controlla sempre i tuoi dati proprietari (come analisi del sito o e-mail), i ricambi delle ricerche online su Google Trends e regola di conseguenza la tua strategia di comunicazione.
  • Aumenta la pubblicazione di contenuti perché in questo periodo c’è più bisogno di contenuti che informino, intrattengano, connettano e promuovano il benessere. Avere un ottimo piano editoriale SEO si dimostra, ancora una volta, fondamentale.

4. Lodare gli eroi di tutti i giorni

Negli ultimi tempi è aumentata considerevolmente l’attenzione e le lodi verso medici, infermieri, cassieri e addetti alle consegne che restano in prima linea a combattere il virus rischiando la propria salute per aiutare gli altri. Quello che puoi fare tu in questa situazione é:
  • Unirti alle lodi e trovare il modo di sostenere o celebrare questi eroi
  • Valutare se nella tua azienda o nella comunità locale ci siano eroi da esaltare come membri dello staff, clienti o anche soluzioni alternative come la tua tecnologia, il tuo rigore operativo o il tuo equipaggiamento.

5. Prendersi cura di se stessi e degli altri

Oltre all’aumento di ricerche per trovare nuovi hobbies e viaggi virtuali (“visita virtuale” e “zoo dal vivo”), in particolare negli USA, tra le 23:00 e le 3:00, l’interesse per la ricerca ha raggiunto il picco sulla ricerca “rilassamento”, forse perché le persone hanno bisogno di aiuto per addormentarsi. Questo significa che in molti ormai sono agitati dalla prolungata reclusione e hanno bisogno di svago e di nuovi stimoli per non lasciarsi prendere dalla noia e dalla stanchezza. Il tuo possibile intervento, in questo caso, consiste nel trovare il modo di arricchire la vita delle persone per far in modo che non escano di casa e corrano rischi inutili, come ad esempio le dirette sui social per informare o formare le persone, creare spazi virtuali di discussioni, aggiornare gli utenti su eventuali sconti o iniziative di cui possono beneficiare da casa, come appunto i tour virtuali nei musei. Tutto ciò che può servire per aiutarle a rilassarsi e restare reattive in questo periodo così prolungato di reclusione.

Quale deve essere la risposta delle aziende

Per le aziende la situazione non è affatto facile: produzioni bloccate, calo delle vendite e consumatori che cambiano abitudini. Ma se i tempi cambiano, allora anche le aziende devono cambiare. Con questa nuova esplosione di internet – che riscopre lo smart working, le dirette per condividere pensieri e quotidianità, videochat per riunioni o per una chiacchierata a distanza con gli amici – diventa sempre più evidente che è proprio sulla presenza sul web che il brand dovrebbe puntare ora più che mai. Potresti continuare con la gestione delle campagne Google ADS. Se non ne sei ancora a conoscenza, sappi che per aiutare le PMI a fronteggiare questo periodo difficile Google dona crediti pubblicitari di Google Ads in modo da poter tenere attive le campagne pubblicitarie e continuare a raggiungere il proprio target. Una scelta saggia sarebbe quella di continuare con la propria strategia di SEO e di Link Building, per poter giocare d’anticipo sui propri competitor. Per portare avanti una strategia SEO infatti ci vuole tempo e pazienza, e se inizi ora, in un momento in cui molti sono scoraggiati ad investire, potrai raccogliere i frutti dei tuoi sacrifici in poco tempo e senza spendere molto.

Per aiutare la tua azienda devi aiutare gli altri

In un periodo così difficile per tutti ognuno può far la sua parte. Anche la tua azienda può aiutare chi è costretto a stare a casa ad affrontare questo periodo. Per farlo ti basta analizzare i cambiamenti dei comportamenti delle persone, attraverso i cambi continui delle ricerche online, e incentrare tutte le tue risorse ed energie per trovare modi di soddisfare i nuovi bisogni degli utenti con i tuoi servizi o prodotti. Così facendo, puoi aiutare non solo le persone, ma anche il tuo business a sopravvivere in questo periodo di emergenza. Ogni azienda, analizzando i dati delle ricerche online degli utenti e con l’ausilio di un’agenzia di digital marketing specializzata, può cercare di integrare questi comportamenti rilevati da Google alla propria strategia.