Lo abbiamo detto in tutti i modi e non smetteremo di ripeterci: rifare il sito web della propria azienda oggigiorno non è più solo una questione di estetica, ma una necessità strategica che impatta direttamente sul tuo successo commerciale. Con la crescente competizione online, avere un sito web ottimizzato, reattivo e allineato alle ultime tendenze tecnologiche è cruciale per distinguersi nel proprio settore.
Data l’importanza di questo processo, la scelta del fornitore giusto per la realizzazione del nuovo sito web può essere un percorso insidioso, pieno di potenziali trappole e decisioni complesse che bisogna trattare con cautela. Fortunatamente, con più di un decennio di esperienza in questo mercato, ho acquisito una profonda comprensione di cosa è necessario considerare per evitare errori costosi e assicurarsi che il progetto sia realizzato secondo le migliori pratiche del settore.
Nelle prossime righe, vi guiderò attraverso i principali aspetti da considerare per evitare le trappole più comuni e selezionare un fornitore che non solo risponda alle vostre esigenze immediate, ma supporti anche la crescita futura del vostro business online.
Comprendere il mercato dei fornitori di siti web
Quando si tratta di rifare un sito internet è fondamentale sapere che questo mercato è uno dei più complessi che esistano con un’offerta commerciale che comprende grandi aziende multiservizio, agenzie di comunicazione, web agency grandi e piccole, freelance e tutto ciò che si trova in mezzo. Questa varietà può sembrare una benedizione: un’ampia gamma di scelte e prezzi non può che essere un vantaggio, giusto? Sbagliato. Dietro questa varietà si nascondono complessità non trascurabili.
La difficoltà nella scelta del fornitore giusto aumenta se pensiamo alla natura tecnica delle competenze richieste e non è per niente facile, per i non addetti ai lavori, comprendere quali servizi sono davvero necessari e quali sono sovrapprezzati o inadeguati alle proprie esigenze. Inoltre, il rischio di incappare in costi nascosti o in clausole contrattuali svantaggiose è sempre in agguato.
Agenzia sito web: come selezionare la prima rosa di fornitori
La selezione della giusta agenzia per il rifacimento del tuo sito web è un passo cruciale che può determinare il successo o l’insuccesso del tuo progetto. È importante avvicinarsi a questa scelta con criterio, valutando una serie di fattori che possono influenzare la qualità e l’efficacia del lavoro finale. Come fare? Esploriamo diversi metodi per identificare i fornitori più affidabili e competenti e avviare così il tuo progetto con le migliori premesse possibili.
Passaparola: la via regale
Il caro vecchio – e spesso sottovalutato – passaparola rimane una delle strategie più efficaci e affidabili per scegliere un fornitore di servizi web. Le raccomandazioni da parte di colleghi e business partner che hanno avuto esperienze dirette, positive o meno, con agenzie possono offrire un’indicazione preziosa sulla qualità del servizio e sui risultati ottenuti. Guardati intorno: tra amici, conoscenti e aziende partner chiedi con chi hanno lavorato e se si sono trovati bene.
Guardare ai competitor
Un altro approccio vincente è sicuramente quello di analizzare i siti web dei tuoi competitor e controllare chi ci ha lavorato. Spesso, scegliere un’agenzia che ha già esperienza nel tuo settore può portare a migliori intuizioni e risultati ottimizzati, grazie alla familiarità con le specifiche del mercato.
Il supporto di specialisti
In Clickable, ci capita spesso di affiancare i nostri clienti non solo nel processo di rifacimento del sito, ma anche nella fase di selezione dei fornitori. Il nostro supporto è orientato a garantire che ogni scelta sia ben ponderata e allineata con le esigenze specifiche del progetto.
Verificare la solidità aziendale
Prima di procedere con qualsiasi contatto, è fondamentale verificare la solidità aziendale dei potenziali fornitori. Elementi come il fatturato, il numero di dipendenti, gli anni di attività e la base clienti possono offrire importanti indicazioni sulla stabilità e affidabilità dell’agenzia. Strumenti come Cerved, Creditsafe, o anche una semplice visura camerale possono fornire queste informazioni. Inoltre, è utile esaminare i profili aziendali su LinkedIn per un’ulteriore conferma.
Case Study e referenze
Infine, una visita al sito web dell’agenzia può rivelare molto sull’approccio utilizzato e sulla qualità del lavoro. È importante valutare se l’agenzia ha gestito progetti simili al tuo o se ha esperienza in settori affini. Questo può darti un’idea chiara della capacità di rispondere alle tue esigenze specifiche.
Preventivo sito web: regole per il brief
Preparare una richiesta di preventivo dettagliata è il primo passo verso la scelta del giusto fornitore.
Un preventivo ben strutturato dovrebbe riflettere non solo le vostre esigenze specifiche in termini di funzionalità e design, ma anche prevedere questioni come la manutenzione futura, l’ottimizzazione SEO e l’adattabilità alle tecnologie emergenti. È essenziale esplicitare chiaramente tutte le aspettative e richiedere una descrizione dettagliata di ogni servizio offerto, in modo da evitare qualsiasi malinteso sullo scopo e sul costo del progetto.
Altrettanto importante è chiedere al fornitore di delineare i tempi di realizzazione e le modalità di supporto post-lancio. Assicuratevi di comprendere anche le politiche relative alle revisioni del design e agli eventuali costi aggiuntivi per modifiche che potrebbero emergere in corso d’opera.
Per fare il punto, ecco una checklist utile a definire elementi fondamentali e specifiche di un buon brief:
- Obiettivi di marketing: quali sono? E qual è il ruolo del sito nella strategia? Vuoi migliorare le conversioni, aumentare il traffico, rafforzare la brand awareness, o forse una combinazione di questi?
Chiarire questo aspetto già in fase di brief aiuterà il fornitore a inquadrare meglio il tipo di intervento / consulenza adatti. - Elenco delle funzionalità necessarie: dettaglia le funzionalità che il tuo sito deve avere (moduli di contatto, integrazione e-commerce, multilingua, accessibilità, etc.).
- Brand Design: specifica se hai bisogno che il fornitore sviluppi un nuovo design del brand, inclusi logo, linee guida stilistiche e colori, oppure se esiste già un’identità di marca consolidata e, nel caso, rendilo disponibile da subito.
- Aspettative di design e usabilità: il design del sito dovrebbe riflettere la tua identità di marca e allo stesso tempo essere intuitivo per gli utenti. Fornisci esempi di siti che ammiri e discuti gli elementi specifici di design che desideri vedere implementati, come palette di colori, tipografia, e layout.
- Indicazioni sul CMS: è fondamentale considerare attentamente la piattaforma di gestione dei contenuti (CMS). Se la tua azienda ha già una preferenza per un particolare tipo di CMS, questo dovrebbe essere chiaramente specificato nel brief. In alternativa, è opportuno chiedere ai fornitori di includere nelle loro proposte una raccomandazione sul CMS più adatto, basata sulle specifiche esigenze del progetto. Le opzioni possono includere:
- CMS Proprietario: soluzioni su misura create appositamente per un’azienda, offrono un controllo esclusivo e personalizzazioni illimitate. Tuttavia, legano spesso il cliente all’agenzia che lo ha sviluppato per manutenzioni e aggiornamenti futuri.
- CMS SaaS (Software as a Service): piattaforme come Shopify, Hubspot o Webflow che offrono grande facilità d’uso e manutenzione integrata. Sono ideali per chi cerca soluzioni pratiche e veloci, ma possono limitare le personalizzazioni per la loro natura chiusa.
- CMS Open Source: Piattaforme come WordPress, Joomla o Drupal, che offrono flessibilità e una vasta comunità di supporto. Queste soluzioni permettono un alto grado di personalizzazione e sono spesso una scelta popolare per la loro scalabilità e il costante aggiornamento da parte della comunità di sviluppatori.
- CMS Proprietario: soluzioni su misura create appositamente per un’azienda, offrono un controllo esclusivo e personalizzazioni illimitate. Tuttavia, legano spesso il cliente all’agenzia che lo ha sviluppato per manutenzioni e aggiornamenti futuri.
- Contenuti: definisci chi sarà responsabile per la creazione dei contenuti. È vitale chiarire se deve essere il fornitore a occuparsene o se dovrai organizzarti internamente o con altri collaboratori esterni.
- Infrastruttura, server, mantenimento: il nuovo fornitore dovrà lavorare sui server esistenti oppure dovrà provvedere anche a quelli? Se sì: l’hosting deve essere dedicato o condiviso? Definisci qual è lo stato dell’arte e chiedi una proposta che sia conservativa o migliorativa.
- Integrazione con gestionali e/o CRM: indica se il sito si deve integrare con sistemi gestionali o CRM esistenti.
- Chiedete referenze e/o esempi di progetti simili a quello che volete realizzare. Attenzione a non concentrarsi solo su siti di aziende competitor o appartenenti al vostro settore. La “contaminazione” quando si parla di rifare un sito internet è fondamentale: i casi studio più interessanti che ho seguito sono quelli dove le logiche di un settore vengono mutuate su un settore completamente diverso.
- Date indicazioni sul budget. Un errore che viene fatto spesso nella fase di briefing è quello di non inserire questa specifica. Questo viene fatto principalmente per due motivi: primo, non si conosce il budget corretto e quindi si ha il timore di indicare una cifra troppo bassa/alta; secondo, non si vuole perdere l’occasione di strappare un prezzo conveniente. Io suggerisco di indicare sempre un budget e di lasciare la libertà ai potenziali fornitori di suggerire quello corretto per la lavorazione.
Valutare le proposte dei fornitori
Una volta ricevute le proposte, cosa bisogna sapere, oltre a quanto abbiamo già detto, per capire se abbiamo a che fare con un fornitore affidabile? Vediamo insieme alcuni aspetti.
Processo e organizzazione
Innanzitutto, per sapere se l’agenzia è strutturata e organizzata bisogna capire se esiste un’organizzazione.
Chiedete loro di spiegare in dettaglio il processo di sviluppo, gli strumenti utilizzati, il team coinvolto. Ecco alcune delle domande da fare in fase di colloquio:
- Cosa succede dopo la firma del preventivo?
- Quanto tempo tra questa e il primo appuntamento?
- Quali sono gli step di lavorazione?
- L’agenda viene concordata prima?
- In che misura hanno bisogno di te/voi e per cosa?
- Cosa dovete fare voi mentre loro lavorano?
Un fornitore affidabile non solo sarà trasparente riguardo le proprie metodologie, ma sarà anche disposto a collaborare strettamente con voi per adattare il progetto alle vostre necessità specifiche.
Manutenzione e supporto post-lancio
Che cosa succede dopo la messa online? La manutenzione e il supporto post-lancio sono aspetti critici che spesso vengono trascurati durante la fase di negoziazione con i fornitori di siti web. È essenziale assicurarsi che il fornitore offra un piano di supporto e manutenzione chiaro e dettagliato, che comprenda aggiornamenti regolari, monitoraggio della sicurezza, e interventi tempestivi in caso di problemi.
Nella mia esperienza ho potuto riscontrare quanto sia importante chiarire sin da subito la differenza tra:
- manutenzione
- aggiornamento
- modifica
Spesso da un lato chi compra un contratto di manutenzione si aspetta anche che sia incluso un supporto per le modifiche, mentre dall’altro lato chi vende la manutenzione intende un intervento più tecnico e legato a server e CMS.
Ci sono costi nascosti? Ecco come capirlo
Un errore frequente, fatto sia da fornitori che da clienti è la sottostima dei costi nascosti che possono emergere durante lo sviluppo del sito.
Molti fornitori potrebbero offrire prezzi apparentemente vantaggiosi, ma escludere elementi essenziali quali la sicurezza del sito, l’ottimizzazione SEO o la gestione della migrazione SEO. Altri invece omettono quali sono gli obblighi e i vincoli di alcune soluzioni tecniche proposte. Vediamo alcuni esempi per tutelarci ulteriormente.
Data Entry
L’errore più comune in fase di progettazione e in fase di preventivazione è dimenticarsi del data entry. Chi si occuperà di caricare i contenuti sul nuovo sito? La migrazione di contenuti esistenti o l’inserimento di nuovi dati in un sito può richiedere ore di lavoro manuale, un aspetto che molti non considerano nel budget iniziale.
Siti multilingua e traduzioni
La gestione multilingua del sito rappresenta un’altra potenziale insidia: determinare chi si occuperà delle traduzioni non solo dei contenuti principali, ma anche del menù e degli elementi funzionali del sito è fondamentale. Chiedetevi se avrete bisogno di traduzioni professionali e includete anche questo aspetto nel budget.
Gestione esclusiva da parte del fornitore
Un’altra trappola è la scelta di un fornitore che mantiene in esclusiva la gestione del sito e/o che limita la vostra autonomia nelle modifiche. Alcuni fornitori, infatti, potrebbero richiedere che tutte le modifiche future siano gestite esclusivamente da loro, a tariffe predefinite. Liberarsi di questi fornitori può essere davvero oneroso. In passato ho visto situazioni al limite dell’estorsione, con aziende costrette a pagare una sorta di riscatto per avere la possibilità di disporre del proprio sito.
Assicuratevi quindi di negoziare termini contrattuali che vi concedano la flessibilità di apportare modifiche al sito con l’assistenza di terzi, o di gestire autonomamente alcuni aspetti, in modo da non essere vincolati a un unico fornitore per ogni esigenza.
Scelta di un CMS proprietario
Un rischio significativo è legato alla scelta di un CMS proprietario. Mentre questi sistemi possono offrire soluzioni personalizzate che sembrano perfettamente adattarsi alle vostre esigenze, possono anche vincolarvi a un unico fornitore per aggiornamenti, modifiche o supporto tecnico.
Questa dipendenza può rivelarsi costosa nel lungo termine e limitare la vostra flessibilità nel rispondere a cambiamenti tecnologici o di mercato. Nei mesi scorsi, ad esempio, un nostro cliente con il CMS proprietario è stato costretto a rifare il sito perché la società che lo aveva sviluppato stava chiudendo: una spesa imprevista di 12 mila euro da un giorno all’altro.
Scelta di un CMS SaaS
Analogamente, anche la scelta di soluzioni SaaS come Shopify o HubSpot presenta alcuni rischi: sebbene questi offrano la convenienza dell’essere soluzioni chiavi in mano con numerosi strumenti integrati, possono anche imporre limitazioni rigide. Limiti, ad esempio, sulle personalizzazioni o su schemi di prezzo che crescono con l’espansione delle funzionalità del sito o con l’aumento del traffico, influenzando il budget a lungo termine.
Anche in questo caso, per liberarsi, spesso bisogna rifare tutto da zero e, come abbiamo visto prima, non è un’opzione economica.
Rifacimento sito e SEO: Che cosa considerare
Quando è il momento giusto per coinvolgere un’agenzia SEO? Nel processo di rifacimento di un sito web, la SEO non è semplicemente un aspetto che può essere “aggiustato” post-pubblicazione; essa deve essere integrata fin dalle fasi iniziali del progetto. Un errore comune è infatti quello di posticipare l’ottimizzazione SEO, con conseguenti problemi di visibilità e performance del sito. Anche se i redirect sono gestiti correttamente, pubblicare un sito non ottimizzato e senza aver conservato gli asset SEO preesistenti può comportare gravi danni.
L’agenzia SEO deve essere coinvolta da subito
Come abbiamo detto, la pianificazione SEO dovrebbe iniziare ben prima che il sito venga lanciato. Coinvolgere un consulente SEO già nelle fasi preliminari è cruciale per assicurarsi che tutte le decisioni tecniche e di contenuto siano allineate con le migliori pratiche SEO. Questo approccio previene problemi futuri e assicura che il sito sia completamente ottimizzato per i motori di ricerca dal giorno zero.
Il grado di coinvolgimento del consulente SEO cambia in base al tipo di intervento che si vuole fare:
- Se la grafica e contenuti rimangono uguali, ma cambia il CMS (operazione che in termini tecnici viene chiamata Replatforming) allora la consulenza SEO si limita a mappare l’esistente e il nuovo, preparare una tabella di migrazione e verificare che questa sia stata implementata correttamente.
- Se invece la struttura e/o i contenuti devono cambiare (è il caso del Refactoring o Relooking) perché il sito attuale non rappresenta più l’azienda, allora la consulenza SEO serve per legare le esigenze comunicative aziendali alle esigenze informative e commerciali dei propri clienti.
Per entrare ancora di più nel dettaglio, concludo raccontandovi come lavoriamo in Clickable quando ci viene chiesta una consulenza finalizzata al rifacimento di un sito.
Consulenza SEO finalizzata al rifacimento: come lavoriamo in Clickable
Analisi delle Buyer Personas
Prima di procedere con qualsiasi aspetto tecnico, il nostro team dedica tempo all’identificazione e all’analisi delle Buyer Personas. Comprendere chiaramente chi sono i clienti ideali, quali sono i loro bisogni, comportamenti e percorsi di acquisto è fondamentale per progettare un sito che usi efficacemente le loro leve emotive e di acquisto. Questo processo aiuta a orientare tutte le decisioni successive, dalla scelta delle keyword alla progettazione dei contenuti.
Ricerca di Keyword strategica
Basandoci sull’analisi delle Buyer Personas, conduciamo una ricerca approfondita delle keyword per identificare quelle terminologie che il tuo target usa quando:
- cerca prodotti o servizi
- cerca informazioni su problemi risolti dai prodotti/servizi del nostro cliente
Questo non solo aiuta a guidare la creazione di contenuti pertinenti, ma ci permette anche di capire come organizzare le informazioni sul sito internet tra struttura e wireframe.
Mappatura dei contenuti esistenti
Prima di procedere con la creazione di nuovi contenuti, effettuiamo una mappatura completa di quelli esistenti per valutare quali pagine mantenere, modificare o riscrivere. Questo assicura che i contenuti di valore siano preservati e ottimizzati per il nuovo sito, mentre quelli obsoleti o non performanti vengano aggiornati o rimossi.
Creazione del wireframe e della struttura del sito
Con le informazioni raccolte, il nostro team procede con lo studio del wireframe e il ripensamento della struttura del sito. Questo passaggio è cruciale per garantire che l’architettura sia intuitiva e logica per gli utenti e per i motori di ricerca.
Preparazione dei brief per le richieste di preventivo sito
Se richiesto noi di Clickable lavoriamo a stretto contatto con i clienti per aiutarli a preparare brief dettagliati per le richieste di preventivo. Questo include l’assistenza nella definizione degli obiettivi del sito, delle funzionalità necessarie, e delle specifiche SEO che il nuovo sito dovrà soddisfare. Assicurando che tutte le esigenze siano chiaramente comunicate fin dall’inizio, aiutiamo i nostri clienti a ricevere proposte più accurate e complete dai fornitori.
Analisi delle proposte ricevute
Una volta che le proposte iniziano ad arrivare, il nostro team aiuta i clienti a valutarle criticamente. Ci concentriamo su come le varie offerte rispondono ai requisiti del brief, consigliando i clienti su quali proposte mostrano una reale comprensione delle loro necessità e quali potrebbero essere carenti o non allineate con le aspettative. Questo supporto assicura che i nostri clienti possano fare scelte informate, selezionando il fornitore che meglio soddisfa le loro esigenze.
Supporto specializzato al team tecnico
Durante lo sviluppo del nuovo sito, offriamo supporto costante al team tecnico del cliente. Questo include assistenza nella risoluzione di problemi tecnici, suggerimenti per migliorare la performance del sito, e consigli su come implementare le best practices SEO in maniera efficace.
Controllo SEO prima e dopo il go live
Prima del lancio del nuovo sito, effettuiamo una scansione SEO completa per assicurare che tutte le ottimizzazioni siano state implementate correttamente. Dopo il go live, continuiamo il monitoraggio per identificare rapidamente eventuali problemi o aree di miglioramento. Questo doppio controllo assicura che il sito non solo sia pronto per essere pubblicato, ma anche che, una volta online, mantenga e migliori il suo posizionamento nei risultati di ricerca.
Attraverso questi passaggi, noi di Clickable garantiamo che ogni rifacimento del sito non solo rispecchi l’immagine del brand ma sia anche una potente piattaforma per il marketing digitale, costruita su solide fondamenta SEO.
Il video corso per chi deve rifare il sito
Se vuoi approfondire l’argomento, non perdere il nostro webinar “Rifacimento sito: a cosa non stai pensando?”, dedicato a tutti i professionisti e le aziende che si apprestano a rifare il proprio sito internet. È l’occasione perfetta per capire meglio quali sono i primi passi da fare per evitare errori. Lo trovi qui sotto.